Danze Tribali e violenza elettrica, un rave rituale, catartico, postumano e primordiale, giocato nel continuo contrasto tra elementi sonori caldi e freddi. MATA è una parola che esiste in moltissime lingue, con significati sempre differenti. È assolutezza, ambiguità, dissolutezza, trasversalità.

In collaborazione con Suonare lo spazio

La voce emerge dal silenzio creando tessere, ognuna con la sua forma, dimensione e colore, le cesella, così, poco a poco, emerge la parola-selva, figlia del notturno, sboccia dalla crepa, sacro spazio. Infine il coro, come colla, attrae a sé tutti i frammenti dando vita ad un mosaico sonoro.

I suoi set energici ed eclettici, spesso ispirati da intense sessioni di scrolling, sono caratterizzati da bass, hard dance, breaks e soundcloud edits nascosti.

Dalla sua intricata selezione di brani, emerge un suono che evoca la nostalgia per momenti non ancora vissuti.

Fast techno con influenze sonore, trance e tribali; nelle sue performance utilizza sintetizzatori modulari attraverso un linguaggio elettroacustico di libera improvvisazione, mentre le sue installazioni sonore si basano su sistemi di spazializzazione da lui progettati.

C’è della musica che scende nelle crepe dell’umanità. Resta nascosta sotto i funghi, nelle muffe, splende di luce propria talmente intensa che il mondo non la vede. Questo set è un omaggio ad artist* che hanno saputo raggiungere un’unità verso la natura ancestrale del suono.

Entrando in dialogo con spazi sempre diversi, il progetto sviluppa una pratica di conversazione sulla scena che interroga il valore performativo di due corpi impegnati nell’atto di produrre suoni, ascoltarli, registrarli per ascoltarli ancora.

Quinto orecchio è un intervento sonoro o installazione vivente. Il dispositivo, inteso come extended set, si pone come forma di ascolto profondo, in un susseguirsi di memorie marginali, ricordi lucidi, elegie di geometrie dissolutive ed intuizioni ipnagogiche.

Dj-Set (Racing Set) come gara automobilistica o incidente mortale; Tutte le deformazioni del rockn’roll in senso meccanico-elettronico; Corpi ritmici come motori su pista; Tutta la pelle e le minigonne di sempre.